Proposta 1

Cosa è la Tarologia 

La tarologia è un mondo fantastico che spazia tra possibili risvolti futuri a imminenti e attuali riconoscimenti del proprio sé

 

Tarologia: le origini

Il termine Tarologia deriva dall’unione di Tarocchi + Logos= discorso e significa “Studio dei Tarocchi”. È stato coniato dal regista e scrittore Alejandro Jodorowsky per evidenziare il ruolo chiave dei Tarocchi nell’aumentare la consapevolezza interiore del consultante rispetto alla loro tradizionale funzione divinatoria. 

Sebbene sia stato Jodorowsky a rendere popolare nel continente europeo la Tarologia all’inizio degli anni 2000, questa è nata in realtà all’interno della tradizione esoterica anglosassone verso gli anni ’60 del secolo scorso a partire dall’integrazione della psicologia Junghiana nell’universo dei Tarocchi. 

Partendo infatti dalla riflessione dello psichiatra Carl Gustav Jung sui Tarocchi, visti come rappresentazione degli archetipi universali, ovvero simboli intuitivamente accessibili ad ogni essere umano in quanto parte dell’inconscio collettivo, sono sorte varie scuole di interpretazione dei Tarocchi che li usano per comunicare con l’inconscio.

 

Benefici di una letura tarologica

I Tarocchi sono uno strumento molto flessibile che permette di esplorare vari settori della nostra vita ma anche tematiche più spirituali. Per questo motivo lo spettro dei benefici di una seduta tarologica è ampio ed include i seguenti: 

  • Entrare in contatto con i nostri desideri e bisogni profondi che spesso ignoriamo.
  • Esplorare in dettaglio un settore della nostra vita o una particolare situazione che ci sta a cuore così da decidere le prossime azioni in modo consapevole.
  • Chiarire le idee su cosa veramente vogliamo realizzare.
  • Capire gli ostacoli che si frappongono tra noi ed i nostri obiettivi, sia esterni che interni e come sormontarli.
  • Realizzare cosa è in nostro potere per dare la direzione che vogliamo alla nostra vita.
  • Analizzare lo stato della nostra aura e notare eventuali i blocchi energetici.
  • Leggere vite passate ed eventuali debiti karmici da sciogliere.
  • Capire lo scopo della propria vita in termini di evoluzione animica.

 

Tarologia e cartomanzia: ecco la differenza

La cartomanzia (che deriva da carta + manteia= divinazione) è un metodo di divinazione effettuato tramite la consultazione di un mazzo di carte, ed in particolare dei Tarocchi, che si è sviluppato soprattutto a partire dal XVIII secolo in Francia. É una pratica divinatoria che si basa su una serie di significati attribuiti alle carte. Questi possono derivare sia dalla tradizione popolare sia dalle corrispondenze tra le carte ed altri sistemi divinatori o esoterici, quali ad esempio l’astrologia, la numerologia e la Kabala, attribuite da vari esoteristi nei secoli.

A chi di rivolge la Tarologia

  • A chi vuol sapere in quale direzione sta andando.
  • A chi vuol sapere cosa sta manifestando in un settore particolare della sua vita (es. amore, carriera).
  • A chi vuol capire cosa blocca il raggiungimento dei suoi obiettivi e del suo benessere a livello materiale, emotivo, mentale o energetico e cosa è in suo potere per cambiare direzione.
  • A chi necessita di risolvere dubbi e prendere decisioni. 

 

 

Tarologia e cartomanzia: La prima differenza si trova nella metodologia interpretiva

Mentre infatti la cartomanzia si basa soprattutto su significati fissi, stabiliti dalla tradizione popolare ed esoterica, la Tarologia fa soprattutto affidamento sulle capacità intuitive dell’operatore. Sebbene questi necessiti comunque d una profonda conoscenza dei Tarocchi e dei sistemi e simboli esoterici che sottendono le carte, il Tarologo lascia che la sua intuizione le faccia parlare non solo singolarmente ma anche e soprattutto nella relazione che intessono le une con le altre. In questo modo, attraverso le carte, il Tarologo permette al suo inconscio di comunicare con quello del consultante e di fare affiorare i desideri ed i bisogni profondi di quest’ultimo.

 

Tarologia e cartomanzia: La seconda differenza è la finalità del consulto

Al cartomante di solito si richiede semplicemente di sapere se gli eventi futuri siano a favore del consultante. Se, ad esempio, questi troverà presto la sua anima gemella, se l’ex tornerà da lui/lei, se riuscirà a trovare lavoro. Sono domande importanti ma le risposte non aggiungono valore al consultante in quanto implicano che questi non abbia potere sulle vicende che esplora. Queste risposte rispondono solo a un bisogno momentaneo, e spesso compulsivo, del consultante di calmare la propria ansia e paura. Questo effetto calmante ha però durata breve in quanto il consultante non si sente appunto in controllo della situazione.

Il Tarologo punta invece a dare potere di azione e decisione al consultante. Per cui durante la lettura analizza non solo gli ostacoli esterni ma anche quelli interni, di tipo mentale, emotivo ed energetico, che impediscono al consultante di raggiungere il benessere psicofisico. Permette di vedere le opportunità che il consultante ha di fronte in modo che possa prendere delle decisioni soppesate per migliorare la propria situazione. In ambito professionale, ad esempio, evidenzia cosa il consultante può fare per migliorare la propria carriera e come rimuovere eventuali ostacoli. In ambito sentimentale pone in luce come può il consultante avere una relazione soddisfacente e cosa invece dovrebbe cambiare. Le letture Tarologiche permettono quindi una riflessione profonda sulla propria situazione da parte del consultante. Questi, inoltre, non si sente in balia degli eventi ma capisce di avere il controllo sul proprio benessere, e di avere il potere di prendere in mano la sua vita e darle la direzione che vuole.

 

proposta 2

 

Cosa è la Tarologia

La tarologia è un mondo fantastico che spazia tra possibili risvolti futuri a imminenti e attuali riconoscimenti del proprio sé

 

“Il viaggio iniziatico alla scoperta di noi stessi” Alejandro Jodorowsky

L’ingresso nel mondo della Tarologia permette di uscirne con una maggiore consapevoelzza delle proprie capacità, con un bagaglio strumentale molto più ricco, con la certezza di aver fatto un passo importante verso il nostro Io migliore.

La Tarologia applicata da un operatore olistico, unisce le potenzialità della materia all’esperienza dell’individuo, potendo trarre benefici e migliorie che spaziano dal quotidiano al modo di porsi con il prossimo.

Talvolta il problema è dato dall’incapacità di relazionarsi.

Talvolta il problema è dato da una scarsa autostima.

Talvolta il problema è dato da un’inefficace utilizzo delle energie sottili.

Il nostro mondo interiore è come un diamante poliedrico che può brillare ovunque lo si guardi.  Gli archetipi sono gli elementi che, come una brava massaia, ci aiutano a rispolverare ogni lato e ritrovare l’antico splendore tanto caro al nostro bambino interiore.

Affronta il percorso lasciandoti guidare da un operatore olistico che ha scelto la Tarologia come elemento predominante.

Racconta al prossimo le tue esperienze di vita permettendo di trarne beneficio e imparare una lezione. Scegli di immergerti in un percorso che ti porta verso l’evoluzione spirituale.

Riscopri il tuo modo di essere.

Fai pace con i tuoi lati oscuri.

Affronta le tue ombre e supera le tue paure.

 

Il Tarologo ti offre un appoggio incondizionato, libero da preconcetti e sovrastrutture che potrebbero ostacolare il tuo percorso.

Come una sorta di vecchio amico che non ha bisogno di accettarti perchè vuole solo offrirti la possibilità di migliorare.

L’Universo è con te!

 

Tarologia: le origini

Il termine Tarologia deriva dall’unione di Tarocchi + Logos= discorso e significa “Studio dei Tarocchi”. È stato coniato dal regista e scrittore Alejandro Jodorowsky per evidenziare il ruolo chiave dei Tarocchi nell’aumentare la consapevolezza interiore del consultante rispetto alla loro tradizionale funzione divinatoria. 

Sebbene sia stato Jodorowsky a rendere popolare nel continente europeo la Tarologia all’inizio degli anni 2000, questa è nata in realtà all’interno della tradizione esoterica anglosassone verso gli anni ’60 del secolo scorso a partire dall’integrazione della psicologia Junghiana nell’universo dei Tarocchi. 

Partendo infatti dalla riflessione dello psichiatra Carl Gustav Jung sui Tarocchi, visti come rappresentazione degli archetipi universali, ovvero simboli intuitivamente accessibili ad ogni essere umano in quanto parte dell’inconscio collettivo, sono sorte varie scuole di interpretazione dei Tarocchi che li usano per comunicare con l’inconscio.

 

Tarologia e cartomanzia: ecco la differenza

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La prima differenza si trova nella metodologia interpretativa

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La seconda differenza è la finalità del consulto

Al cartomante di solito si richiede semplicemente di sapere se gli eventi futuri siano a favore del consultante. Se, ad esempio, questi troverà presto la sua anima gemella, se l’ex tornerà da lui/lei, se riuscirà a trovare lavoro. Sono domande importanti ma le risposte non aggiungono valore al consultante in quanto implicano che questi non abbia potere sulle vicende che esplora. Queste risposte rispondono solo a un bisogno momentaneo, e spesso compulsivo, del consultante di calmare la propria ansia e paura. Questo effetto calmante ha però durata breve in quanto il consultante non si sente appunto in controllo della situazione.

Il Tarologo punta invece a dare potere di azione e decisione al consultante. Per cui durante la lettura analizza non solo gli ostacoli esterni ma anche quelli interni, di tipo mentale, emotivo ed energetico, che impediscono al consultante di raggiungere il benessere psicofisico. Permette di vedere le opportunità che il consultante ha di fronte in modo che possa prendere delle decisioni soppesate per migliorare la propria situazione. In ambito professionale, ad esempio, evidenzia cosa il consultante può fare per migliorare la propria carriera e come rimuovere eventuali ostacoli. In ambito sentimentale pone in luce come può il consultante avere una relazione soddisfacente e cosa invece dovrebbe cambiare. Le letture Tarologiche permettono quindi una riflessione profonda sulla propria situazione da parte del consultante. Questi, inoltre, non si sente in balia degli eventi ma capisce di avere il controllo sul proprio benessere, e di avere il potere di prendere in mano la sua vita e darle la direzione che vuole.

 

Questione di tempo

Cartomanzia e Tarologia hanno un rapporto diverso con il tempo. Mentre la lettura cartomantica esplora soprattutto gli eventi futuri quella tarologica esplora anche il passato ed il presente del consultante, se ciò può essere utile a capire i blocchi interni ed esterni al raggiungimento del suo benessere e dove risieda la loro origine.  

La Cartomanzia assume, inoltre, che gli eventi futuri che risultano dalla divinazione siano immutabili ed inevitabili. La Tarologia, al contrario, non vede il futuro come immutabile, sebbene consideri l’influenza di forze esterne, e, nel caso di alcuni operatori, anche di patti di tipo karmico. In ambito tarologico, si parla piuttosto di futuro probabile al momento della seduta se si mantiene lo status quo. Il futuro, infatti, più che un libro già scritto viene concepito come un testo che scriviamo e correggiamo ogni momento attraverso le nostre azioni e decisioni.

 

Il futuro dipende sempre dal presente?

Quando esplorano il futuro i Tarocchi, quindi, mostrano gli scenari a cui il consultante andrà incontro solo se non cambierà percorso. Il consultante, infatti, ha la possibilità di cambiarli grazie alle proprie azioni e decisioni. A seguito di una seduta cartomantica, invece, in cui si dà per definitivo il responso delle carte, a prescindere che questo sia positivo o negativo il consultante rimane disincentivato ad intraprendere qualunque azione. Come conseguenza, se questi ad esempio cerca lavoro, rischierà comunque di non trovarlo perché non invierà il proprio CV alle aziende sia che le carte gli abbiano assicurato che non lo troverà a breve sia che al contrario abbiano promesso che lo troverà sicuramente, indipendentemente da quello che farà. Questo esempio vuol mostrare che, oltre al possibile scenario futuro, al consultante è quindi soprattutto utile sapere cosa migliorare e che azioni intraprendere per trovare lavoro. 

 

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